Ad alto impatto sostenibile perché
Una sola giornata ha permesso un elevato livello di confronto e progettualità, tra attori che non hanno consuetudine a dialogare tra loro, lasciando liberi i numerosi partecipanti nel proporre e scegliere i temi su cui lavorare. A fine giornata è stato consegnato un instant report digitale con i risultati del lavoro di tutti i gruppi.
Descrizione
L’evento UniCa&Imprese – Agrifood Edition “Coltiviamo il dialogo tra ricerca e impresa”, ha avuto luogo il 16 giugno presso il CUS Cagliari: un’intensa giornata di lavori in cui imprese e ricercatori dell’Università di Cagliari hanno avuto modo di conoscersi, dialogare e trasferire conoscenza sul tema dell’agroalimentare. L’agroindustria è il primo settore produttivo in Italia, tuttavia il verificarsi di mutamenti continui e pervasivi che caratterizza la contemporaneità, il combinarsi dei loro effetti e il convergere di una serie di sfide sociali di portata epocale, dal cambiamento climatico alla lotta alle disuguaglianze, sta rapidamente modificando le caratteristiche generali del contesto globale nel quale operano tutte le organizzazioni e le imprese in particolare. Inevitabile dunque, secondo la committenza, l’intensificarsi dei processi di innovazione per far fronte alle nuove sfide; innovazione intesa nel senso più esteso del termine, ovvero innovazione culturale, sociale ed economica, che può essere accelerata attraverso un sempre più stretto rapporto tra università e impresa. Questo era dunque l’obiettivo dell’evento: far incontrare, dialogare mondi diversi per costruire soluzioni nuove a problemi complessi.
La metodologia scelta per far dialogare un gruppo numeroso di portatori di interesse differenti, in una unica giornata di lavoro, è stata quella dell’Open Space Technology (OST): uno spazio aperto di discussione che attiva passione e responsabilità, due caratteristiche fondamentali dei processi di cambiamento. Il ruolo del facilitatore è quello di attivare un processo di empowerment: creare le condizioni per confrontarsi “apertamente” e per elaborare insieme idee e proposte di innovazione.
Attraverso la costruzione partecipata dell’Agenda dei lavori avviata intorno a una domanda guida, sono stati attivati 22 gruppi di lavoro in due sessioni distinte (mattina e pomeriggio) e sono state affrontate diverse tematiche del settore spaziando lungo tutta la catena del valore: dai prodotti, ai processi, alla distribuzione. È stata sfruttata la forza di questa metodologia per stimolare la conoscenza reciproca, la condivisione, l’interdisciplinarità, la diversificazione e contaminazione dei saperi, il tutto teso alla formulazione di una visione di sviluppo comune. Inoltre il catering permanente ha creato ulteriori occasioni di networking.
Grazie a un setting molto strutturato e a una sala stampa che ha accompagnato il lavoro dei gruppi, è stato possibile elaborare e condividere con i partecipanti, prima dei saluti finali, un Instant report che raccoglie i lavori di tutti i 22 gruppi.