In un contesto di crescente esigenza di modelli collaborativi tra pubblico e privato, il progetto “Sportello Appalti Imprese” ha dedicato una linea di attività al potenziamento delle competenze delle cooperative sociali e culturali sarde nei processi di co-programmazione e co-progettazione. Il progetto ha promosso un’intensa collaborazione tra Sardegna Ricerche, i consulenti di Poliste, le cooperative sociali e culturali, e vari stakeholder istituzionali come Regione Sardegna – Centro Regionale di Programmazione, Enti Locali, centrali di rappresentanza e finanza di sistema. La principale sfida è stata sensibilizzare i vari attori alla definizione di un nuovo standard di collaborazione tra operatori economici e stazioni appaltanti, in linea con il Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017) e il Nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023). La difficoltà maggiore è stata supportare gli attori nel superamento della dicotomia tra “pubblico” e “privato” tipica degli appalti tradizionali, creando meccanismi di collaborazione virtuosi che, partendo dai procedimenti amministrativi della co-programmazione e co-progettazione, rispondano efficacemente alle nuove esigenze del territorio. Il percorso si è articolato in laboratori operativi di sviluppo imprenditoriale, in cui i partecipanti – cooperatori sociali e culturali e stazioni appaltanti – hanno esplorato le caratteristiche e le sfide della co-programmazione e co-progettazione. Poliste ha facilitato il dialogo e la condivisione di esperienze tra i diversi attori, stimolando riflessioni e favorendo la conoscenza reciproca. Parallelamente al percorso laboratoriale, Poliste ha supportato Sardegna Ricerche nella progettazione e conduzione di una tavola rotonda multi-attore, coinvolgendo rappresentanti delle centrali di rappresentanza delle cooperative, della finanza di sistema, del Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna e di ANCI Sardegna, per creare un modello organizzativo finalizzato alla promozione di modelli collaborativi di co-programmazione e co-progettazione a livello regionale. Il percorso laboratoriale ha generato un significativo cambiamento nell’atteggiamento e nella capacità delle cooperative di interagire con gli enti pubblici, rendendo possibile lo sviluppo di piattaforme collaborative che prevedono un “cambio di postura” da una prospettiva asimmetrica (bando di gara) a una relazione simmetrica di collaborazione (es. Partenariato Pubblico-Privato).
La facilitazione delle tavole multi-attore ha portato a un risultato inaspettato, con potenziali impatti positivi a livello regionale: un protocollo d’intesa tra i soggetti pubblici e privati coinvolti, che promuoverà interventi di formazione sui temi della co-programmazione e co-progettazione e azioni di supporto per la definizione di Partenariati Pubblico-Privato (PPP) in ambito di inclusione sociale e promozione culturale.
Monica Saba, Project Manager di Poliste,
“Sportello Appalti Imprese”Con lo ‘Sportello Appalti Imprese’ abbiamo creato nuove opportunità per le cooperative sociali e culturali sarde, sviluppando le loro competenze e facilitando il passaggio da una logica di appalto tradizionale a modelli collaborativi di co-programmazione e co-progettazione. Attraverso laboratori e tavole rotonde, i partecipanti hanno approfondito questi approcci innovativi, con il supporto del nostro team. Il coinvolgimento di vari stakeholder, inclusa la Regione Sardegna e le centrali cooperative, ha favorito un dialogo costruttivo tra pubblico e privato, sensibilizzando alla necessità di nuovi standard di collaborazione previsti dal Codice del Terzo Settore e dal Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Questo percorso ha migliorato la capacità delle cooperative di interagire con gli enti pubblici, promuovendo piattaforme collaborative e partenariati simmetrici. Un risultato importante è stato la creazione di un protocollo d’intesa tra soggetti pubblici e privati per promuovere la formazione su co-programmazione e co-progettazione a livello regionale. In sintesi, lo ‘Sportello Appalti Imprese’ ha dimostrato come la collaborazione e la condivisione di competenze possano trasformare le sfide del territorio in opportunità sostenibili.