Accompagnamento alla costruzione di una expert consensus italiana per definire le più efficaci strategie terapeutiche per una gestione efficace del dolore cronico non oncologico

Percorso di costruzione di una expert consensus italiana per definire le più efficaci strategie terapeutiche per una gestione efficace del dolore cronico non oncologico

Il dolore cronico colpisce circa il 20% della popolazione europea. In termini di prevalenza del dolore cronico, l’Italia è al terzo posto in Europa, con circa il 26% della popolazione che ha fatto uso di farmaci per curare il dolore cronico almeno una volta nella vita. Poiché la prevalenza del CNCP aumenta con l’età, è probabile che aumenti notevolmente nel prossimo futuro, dato l’invecchiamento della popolazione in molte nazioni sviluppate in Nord America, Europa e Asia. 

Il costo finanziario per la società è enorme, attualmente stimato in oltre 200 miliardi di euro all’anno in Europa e 150 miliardi di dollari all’anno negli Stati Uniti. Sebbene importanti progressi nella comprensione dei meccanismi del dolore abbiano aumentato le potenziali opzioni terapeutiche, la gestione del dolore cronico rimane generalmente insoddisfacente; due terzi dei pazienti riferiscono insoddisfazione per i trattamenti attuali e la maggior parte di loro lamenta dolore cronico che persiste per molti anni. 

Il raggiungimento di un adeguato sollievo dal dolore attraverso nuove strategie terapeutiche è quindi importante per ottenere il controllo dei sintomi e migliorare la qualità della vita nei pazienti con dolore cronico. 

Scheda Progetto

Data

2021

Business Unit

Agente del cambiamento

Casa Farmaceutica (NDA)
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Metodologie e strumenti

Territorio

Numeri

Il progetto contribuisce ai seguenti goal dell’Agenda 2030

Storia d'impatto

Lavorare al percorso di costruzione di una expert consensus italiana per definire le più efficaci strategie terapeutiche per una gestione efficace del dolore cronico non oncologico è stato, come si può dedurre dalla premessa, estremamente gratificante, stimolante, e soprattutto particolarmente impattante per la collettività. Da oltre 10 anni supportiamo i nostri clienti alla realizzazione di progetti metodologicamente rigorosi in ambito medico farmaceutico, che valorizzano il sapere degli esperti, ottenendo risultati concreti in un’ampia gamma di ambiti terapeutici, nei quali portiamo, oltre alla competenza metodologica, un’importante conoscenza di dominio. 

Il dolore cronico non oncologico è associato a compromissione funzionale e diminuzione della qualità della vita, rendendo il trattamento indispensabile per il benessere del paziente. Strategie di prevenzione e di gestione mirate e appropriate devono tenere in considerazione gli aspetti fisici del dolore, nonché i suoi determinanti psicologici, socio-demografici e dello stile di vita. Dal lavoro svolto con gli esperti coinvolti nel progetto, è stata prodotta una migliore presa in carico del paziente con dolore cronico non oncologico e dunque un miglioramento della sua qualità di vita. 

Grazie all’avvio del progetto “DDOL Delphi DDOLore” è infatti stata pubblicata una expert consensus all’interno della rivista scientifica “Journal of pain research” dal titolo “An Italian Expert Consensus on the Use of Opioids for the Management of Chronic Non-Oncological Pain in Clinical Practice: Focus on Buprenorphine.” L’articolo, edito dalla casa editrice “Dove Medical Press” (casa editrice accademica specializzata nella pubblicazione di riviste scientifiche e mediche ad accesso aperto e sottoposte a peer-reviewed) ha ottenuto 2435 visualizzazioni, che ne confermano l’effettivo impatto sia a livello scientifico/accademico sia, seppur indirettamente, a livello della collettività. 

L’obiettivo del progetto è stato quello di guidare un percorso di consenso a partire dall’esperienza di un board scientifico composto da 6 esperti e un panel di 89 esperti del territorio italiano, utilizzando la metodologia dell’Analisi Delphi. 

L’Analisi Delphi è una metodologia di ricerca del consenso particolarmente accreditata nella letteratura scientifica che consiste nel sottoporre ad un panel di esperti affermazioni generate da un board scientifico, redatte sulla base della letteratura disponibile e dell’esperienza clinica personale, su tematiche su cui non vi è piena evidenza o su cui vi sono letture controverse delle evidenze disponibili.  Le affermazioni generate dal board e sottoposte a valutazione del panel attraverso una scala di tipo Likert (1: fortemente in disaccordo; 2: in disaccordo; 3: parzialmente d’accordo; 4: d’accordo; 5: assolutamente d’accordo), ha permesso quindi di indagare il livello di accordo/disaccordo esistente nella pratica clinica italiana rispetto ad alcune tematiche complesse e controverse. 

In questo contesto, Poliste ha avuto la funzione di coordinatore metodologico e facilitatore nel percorso di costruzione del consenso, producendo diverse tipologie di impatto:

  • migliore gestione della presa in carico del paziente con dolore cronico non oncologico,
  • maggiore consapevolezza delle strategie disponibili per la gestione,
  • maggiore chiarezza sulle caratteristiche cliniche del paziente eleggibile alla terapia,
  • valorizzazione del lavoro attraverso la pubblicazione di un manoscritto su rivista indicizzata.

I risultati del progetto, in sostanza, suggeriscono alcune lacune nella consapevolezza delle strategie disponibili per la gestione del paziente cronico non oncologico, facendo emergere le difficoltà che i medici spesso incontrano nella scelta del trattamento più appropriato, e, di conseguenza, quelle che incontrano i pazienti nel controllo completo della loro sintomatologia. In generale, una migliore conoscenza delle terapie disponibili, con una chiara spiegazione delle proprietà farmacologiche specifiche e dei vantaggi clinici di alcuni farmaci, insieme a una migliore definizione dei pazienti candidati da trattare, aiuterà ad ottimizzare il trattamento del dolore e migliorerà il controllo del dolore nei pazienti.